ROMA – 886.125 lavoratori che nel 2015 hanno avuto contributi versati, -2,3% rispetto al 2014, ovvero 20.518 lavoratori in meno. +22% di badanti, con un incremento di lavoratori italiani pari al 13%. Questi alcuni dei dati pubblicati da Inps riguardanti il 2015 derivanti dall’Osservatorio lavoratori domestici.
Il calo del 2015 rispetto al 2014 segue quelli del 5,2% nel 2014 rispetto al 2013 e ancora del 5,2% nel 2013 rispetto al 2012, con il 2012 che era stato un anno di forte incremento di contribuenti “per effetto della sanatoria riguardante i lavoratori extracomunitari irregolari (D. Lgs. n.109 del 16 luglio 2012)”.
L’87,8% della forza lavoro nel 2015 è stata rappresentata da donne, percentuale massima mai raggiunta dal 2010. Al Nord Ovest la quota maggiore con 29,8%, quindi Centro 28,5%, Nord Est 19,75, Sud 13%, isole 9%. Per singole Regioni, in vetta la Lombardia con 160.587 lavoratori (18,1%), quindi Lazio 133.073 (15,0%), 79.776 Emilia Romagna (9,0%) e Toscana 75.292 (8,5%).
Il 75,9% dei domestici è composto da lavoratori stranieri, con il 45,7% proveniente dall’Europa dell’Est, 404.571 persone, 213.931 gli italiani, in crescita del 4,2%, quindi in quota minore, Filippine, Asia orientale, Africa Nord, Africa Centro-Sud, America Centrale.
Colf il 60% del totale (510.163), badanti 375.560 persone. “Nel 2015 il numero di badanti, rispetto all’anno precedente, registra un lieve aumento (+2,2%), ma con un sostanziale incremento dei badanti di nazionalità italiana (+13,0%). Il numero di colf, invece, evidenzia un decremento pari al -5,4%, influenzato maggiormente dalla diminuzione dei lavoratori provenienti dall’Asia Orientale (-13,6%) e dall’Africa del Nord (-13,2%); anche in questo caso i lavoratori italiani fanno registrare una variazione in controtendenza (+0,3%)”.
Età: maggiore frequenza per i lavoratori tra i 45 e i 49 anni (16,8%), percentuali più basse per la fascia 20-24 (2,3%). Orario settimanale più frequente sono le 25-29 ore settimanali (34,9%), ma per la categoria badante la metà lavora più di 30 ore a settimana, il 47% meno di 25 ore settimanali per quanto riguarda la categoria lavorativa colf. Classe modale delle settimana per entrambi è “50-52 settimane”.
Info: Inps Osservatorio lavoratori domestici dati 2015
Source: Quotidiano Sicurezza
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