ROMA –  Con una nota pubblicata il 1° settembre il Ministero del Lavoro ha annunciato le prime misure che verranno prese per sostenere le popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto, misure concordate dal Ministero insieme alle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.

Tra i provvedimenti pianificati ci sono la sospensione delle scadenze degli adempimenti amministrativi e contributivi per quanto riguarda il lavoro e gli aspetti previdenziali, l’uso degli ammortizzatori sociali e degli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori dipendenti, sono allo studio forme di sostegno specifiche per piccoli imprenditori e autonomi e sussidi sociali per chi non rientra in categorie lavorative. Le misure verranno introdotte attraverso decreto del Governo e attraverso provvedimenti amministrativi.

Prevediamo -ha sottolineato il Ministro– una sospensione di tutti i termini che riguardano le pratiche in tema di lavoro e previdenza, che cercheremo di coprire con un intervento normativo per far sì che non ci siano sanzioni e problemi motivati dalla situazione specifica”. Quanto al sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti, Poletti ha espresso “l’intenzione di usare pienamente tutti gli ammortizzatori sociali, compresi quelli in deroga, togliendo tutti i vincoli per i lavoratori”. “In particolare, per quelli in deroga -ha precisato- dovremo fare una valutazione perché c’è una scadenza di legge al 31 dicembre: da qui a quella data li possiamo rendere immediatamente utilizzabili, ma se dovessimo andare oltre questa scadenza, servirà una legge”.

Abbiamo poi pensato ai piccoli imprenditori, negozianti, artigiani, liberi professionisti -ha proseguito Poletti- ai quali non possiamo applicare gli ammortizzatori sociali perché non dipendenti: per loro immaginiamo di definire uno strumento di sostegno al reddito specifico, da costruire d’intesa con il Mise: il Mise si occuperà della ripartenza delle imprese, noi vedremo come garantire, dalla parte sociale, una quota di reddito”.

Info: Ministero Lavoro, primi interventi sostegno popolazioni sisma 

Source: Quotidiano Sicurezza