ROMA – L’infortunio in itinere. Questo il titolo del nuovo pieghevole pubblicato da Inail. “Al lavoro andata e ritorno”, pillole informative sulla tutela assicurativa, quando si configura l’infortunio.

“L’Inail tutela i lavoratori che subiscono un infortunio durante il normale tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro”. La copertura dell’infortunio con ordinarie modalità di spostamento, mezzi pubblici, pedoni, le finalità lavorative, come vengono trattati i casi a bordo del velocipede, i rischi volontariamente assunti.

L’opuscolo riassume in maniera schematica il comportamento della tutela assicurativa in previsione degli usi del lavoratore. Vediamo il mezzo privato:

L’uso del mezzo privato (automobile, scooter o altro mezzo di trasporto) può considerarsi necessitato solo qualora sia verificata la presenza di almeno una delle seguenti condizioni:

  • il mezzo è fornito o prescritto dal datore di lavoro per esigenze lavorative;
  • il luogo di lavoro è irraggiungibile con i mezzi pubblici oppure è raggiungibile ma non in tempo utile rispetto al turno di lavoro;
  • i mezzi pubblici obbligano ad attese eccessivamente lunghe;
  • i mezzi pubblici comportano un rilevante dispendio di tempo rispetto all’utilizzo del mezzo privato;
  • la distanza della più vicina fermata del mezzo pubblico, dal luogo di abitazione o dal luogo di
    lavoro, deve essere percorsa a piedi ed è eccessivamente lunga”.

Ancora, le deviazioni dal tragitto abituale, gli altri spostamenti per lavoro, esigenze e cause di forza maggiore. Infine il consumo di alcol e droga. Non è indennizzato l’infortunio causato da abuso di alcol e sostanze, dalla mancanza di titoli di guida.

Info: Inail, pieghevole L’infortunio in itinere

Source: Quotidiano Sicurezza