ROMA – Dal 19 al 21 ottobre torna a Bologna, Quartiere Fieristico, “Ambiente Lavoro -Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. Diciassettesima edizione.

A parlarci dei temi, dei focus, degli obiettivi dell’edizione che si appresta a partire, Marilena Pavarelli, project manager della manifestazione.

Dott.ssa Pavarelli, eccoci di nuovo a parlare di Ambiente Lavoro. Cosa si aspetta da questa edizione.

Mi aspetto che si parli di sicurezza sul lavoro, in manifestazione e fuori. Potrà sembrare banale, ma una fiera deve ricoprire anche il ruolo di cassa di risonanza. Purtroppo il tema della sicurezza sul lavoro è un problema trascurato dai media, che se ne occupano e se ne sono occupati solo in occasioni eclatanti. Ammalarsi e morire sul luogo di lavoro succede ancora, molto meno che in passato ma ancora. Parlarne e farne parlare, a diversi livelli, ai più svariati titoli è uno degli obiettivi di Ambiente Lavoro.

Perché si definisce manifestazione unica nel genere, perché chi è coinvolto nelle tematiche, nelle professioni toccate da Ambiente Lavoro non dovrebbe mancare la partecipazione. Perché dovrebbe tornare chi è già stato a Bologna nelle passate edizioni.

Perché non c’è manuale sulla sicurezza o formazione a distanza che possa sostituirsi al confronto diretto che la manifestazione offre, con una quantità e qualità tale di momenti di approfondimento difficilmente reperibili altrove.

Ricordiamo i quattro focus, Cantiere sicuro, Ambiente sicuro, Strade sicure e No Fire. Quattro temi, in che modo verranno trattati.

I quattro temi verranno scandagliati da una serie di iniziative formative di altissimo livello, corredate da momenti dimostrativi che forniranno soluzioni pratiche alle criticità che contraddistinguono il cantiere, la strada, l’ambiente, l’antincendio.

Il sodalizio con SAIE 2016, Piattaforma delle Costruzioni di Bologna Fiere, gli stessi focus. L’edilizia appare come obiettivo primario dell’evento. Uno degli assi portanti.

L’edilizia condensa su di sé buona parte dei fattori di rischio che ritroviamo anche in altri settori produttivi. Cadute dall’alto, rumore, vibrazioni, rischio chimico e potremmo continuare a lungo. È un settore in cui la forza lavoro è quanto mai eterogenea, con tutte le difficoltà che comporta educare alla sicurezza a fronte di differenze culturali e linguistiche. Resta un comparto fortissimamente colpito da infortuni e malattie e quindi la concomitanza con SAIE non poteva che rafforzare il nostro interesse rispetto ad un mondo che esemplifica rischi ed opportunità in fatto di implementazione della sicurezza.

Gli obiettivi a lungo termine di Ambiente Lavoro 2016. Cultura, prevenzione.

L’obiettivo ultimo della manifestazione è quello che condividiamo con tutti gli operatori del settore, siano essi aziende o professionisti: portare ad una cifra quanto più possibile esigua il numero di malattie ed incidenti causati dal lavoro. Un obiettivo ambizioso che, siamo persuasi si possa ottenere solo formando e informando. E veniamo così al fine che ci possiamo realisticamente prefiggere come manifestazione fieristica: formare ed informare.

Info: Ambiente Lavoro 2016 

Source: Quotidiano Sicurezza