ROMA – 227mila nel 2015 le denunce di infortunio sul lavoro riguardanti le donne nelle Gestioni principali Industria, Servizi, Agricoltura, Conto Stato, 623 Gestione casalinghe e 23 nella Navigazione. In percentuale rispetto al 2014 si è registrato un calo dei casi del 4,6%, del 16,3% analizzando il quinquennio 2011-2015. Nel 2015 gli infortuni delle donne sono stati il 35,7% del totale di 637mila casi.

Sono questi alcuni dei dati del Dossier donne – Infortuni e malattie professionali pubblicato da Inail in occasione dell’8 marzo 2017. 110 nel 2015 gli incidenti mortali nelle Gestioni principali, stesso dato nel 2014. Nessuno nella Navigazione, 5 nel lavoro domestico. Rispetto al quinquennio 2011-2015 calo del 19,7%, nel 2011 gli incidenti mortali furono 137.

Infortuni sul lavoro

Inail ha raffrontato l’andamento infortunistico del 2015 anche con le stime provvisorie al 31 dicembre 2016 dagli Open data gennaio-dicembre 2016. Tali dati, “confrontati con gli analoghi dati provvisori del 2015, rilevati al 31 dicembre dello stesso anno, fanno registrare un aumento dello 0,7% dei casi in complesso, più marcato per le donne (+1,4%), però, rispetto agli uomini (+0,3%). Per contro, si rileva una significativa diminuzione del 13,1% per gli eventi mortali, frutto di un calo più sostenuto tra i lavoratori (-14,1%) rispetto alla componente femminile (-3%)”.

Per quanto riguarda i territori, 59,7% infortuni al Nord, Centro 21,3%, Mezzogiorno 19%; settori nei quali gli incidenti femminili hanno più incidenza servizi domestici e familiari (89,5%), sanità e assistenza sociale (73,6%), confezione di articoli di abbigliamento (70,6%), Conto Stato 51,1%. Su 15mila infortuni denunciati da maestri e insegnanti l’87% ha interessato delle donne.

49.721 ovvero il 21,9% del totale sono stati i casi in itinere, in itinere il 52,7% dei casi mortali. “Tra le donne infatti, quasi due decessi su tre (63,6%) sono legati al “rischio strada”.

Malattie professionali

Nel 2015 sono state quasi 17mila, il 28,5% del totale di 59mila casi. 18% in più rispetto al 2011, numero stabile rispetto al 2014. Nel raffronto con Open data 2016 Inail segnala un calo per le donne dell’1%, ovvero da 16.817 a 16.653, in controtendenza rispetto all’aumento totale del 2,3% dai 59mila nel 2015 a 60 mila casi nel 2016, dei quali quindi 43.694 sono attribuibili agli uomini. Con aumento rispetto al 2015 del 3,6%. Il 90% delle denunce dalle donne ha interessato patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo.

Qui i dati in pillole raccolti da Inail:

  • “Infortuni sul lavoro denunciati nel complesso: 227.111 (-4,6% rispetto al 2014);
  • Infortuni accertati positivi dall’Inail: 145.684 (-5,7% rispetto al 2014);
  • Casi mortali denunciati: 110 (dato invariato rispetto al 2014);
  • Casi mortali accertati positivi dall’Inail: 69 (73 nel 2014);
  • Infortuni in itinere denunciati: 49.721 (-1,2% rispetto al 2014);
  • Casi mortali in itinere denunciati: 58 (55 nel 2014);
  • Infortuni domestici denunciati: 623 (-15,7% rispetto al 2014);
  • Malattie professionali denunciate: 16.795 (16.748 nel 2014)”.

Qui i dati in infografica.

Info: Inail dossier Donne e lavoro 2015

Source: Quotidiano Sicurezza