Coronavirus. Siglato tra Governo sindacati e imprese un accordo per la salute e la sicurezza sul lavoro nelle aziende in attività. Un protocollo d’intesa su tredici punti, così sintetizzati dal Ministero della Salute:

  1. Obbligo a casa se con febbre oltre 37.5;
  2. Controlli all’ingresso;
  3. Limitare i contatti con i fornitori esterni;
  4. Pulizia e sanificazione;
  5. Igiene delle mani;
  6. Mascherine e guanti;
  7. Spazi comuni con accessi contingentati (mense, spogliatoi, aree fumatori);
  8. Possibile chiusura dei reparti non necessari e smart working;
  9. Rimodulazione dei livelli produttivi e dei turni;
  10. Ammortizzatori sociali e ferie;
  11. Stop trasferte e riunioni;
  12. Orari ingresso-uscita scaglionati;
  13. Gestione di un caso sintomatico.

Esempio punto 13: “Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti dai locali. L’azienda avverte immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 forniti dalla Regione o dal ministero della Salute. L’azienda inoltre collabora per la definizione degli eventuali contatti stretti. È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del Rls”.

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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