È stato sottoscritto il 6 aprile dai Ministeri Lavoro e Salute, Inail, Commissario straordinario emergenza Covid, parti sociali e associazioni di categoria il protocollo per la somministrazione dei vaccini Covid nei luoghi di lavoro.

L’accordo entra a far parte dell’”attività di sanità pubblica che si colloca nell’ambito del Piano strategico nazionale per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19 predisposto dal Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica.” La nota Inail del 7 aprile ne illustra i contenuti. Sarà affiancato e completato dal documento Inail Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro.

Il testo dell’accordo Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro, 6 aprile 2021, pubblicato dall’Osservatorio Olympus.

Riassumiamo cosa prevedono i sedici punti che lo compongono:

  • vaccini da somministrare su iniziativa di datori di lavoro singoli o in forma aggregata ai lavoratori disponibili, indipendentemente da dimensioni e settori, la vaccinazione riguarderà anche gli stessi datori di lavoro, ci si dovrà attenere alle Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro;
  • piani aziendali di vaccinazione con confronto con il Comitato per l’applicazione del protocollo 24 aprile e segnalati alle Asl;
  • il piano aziendale specificherà le dosi richieste;
  • costi gestione e piani a carico del datore di lavoro, fornitura vaccini sanitaria formativa e registrazione a carico dei servizi sanitari regionali;
  • informazione ai lavoratori tramite gli addetti alla sicurezza e il medico competente, che ragguaglia dettagliatamente su vantaggi e rischi e sul consenso informato;
  • raccolta adesioni seguendo ogni disposizione in materia di privacy ed evitando ogni forma di discriminazione;
  • somministrazione tramite personale sanitario formato e in locali idonei;
  • la registrazione delle vaccinazioni deve essere effettuata dal medico competente;
  • vaccinazioni anche in accordo con strutture sanitarie private;
  • datori di lavoro non tenuti alla nomina del medico competente e che non possono ricorrere a convenzioni con strutture sanitarie possono ricorrere alle strutture Inail;
  • vaccinazione in orario di lavoro equiparata all’orario di lavoro.

Aggiornamento accordo 24 aprile

Ancora il 6 aprile 2021 è stato sottoscritto un accordo di aggiornamento del protocollo del 24 aprile 2020 per il contrasto al Covid negli ambienti di lavoro. L’aggiornamento riporta i recenti provvedimenti del Governo, del Ministero della Salute e in particolare quanto previsto dal Dpcm 2 marzo 2021.

Il testo del Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, 6 aprile 2021 pubblicato dall’Osservatorio Olympus.

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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