Linee guida per la gestione in sicurezza di attività educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19. Con ordinanza del 21 maggio 2021 del Ministero della Salute e del Ministero per le Pari opportunità e la Famiglia è stato pubblicato l’aggiornamento del 21 maggio 2021 del documento di riferimento per centri estivi e attività non formative.
Le linee guida sono adottate ai sensi dell’articolo 12 del Decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65, sono state validate dal Comitato tecnico scientifico il 18 maggio 2021 e sostituiscono integralmente le precedenti in allegato 8 del Dpcm 2 marzo 2021 derivanti dall’allegato 8 del Dpcm 17 maggio 2020.
L’ordinanza 21 maggio 2021 è stata pubblicata dal Ministero delle Pari opportunità ed è prossima alla Gazzetta Ufficiale.
I soggetti interessati sono:
- centri estivi;
- servizi socioeducativi;
- centri educativi e ricreativi minori;
- attività di comunità;
- attività residenziali;
- gioco libero e ludotech;
- scuole di danza musica lingua,non formazione professionale;
- attività nei musei;
- attività per genitori e tutori per bambini fino a 6 anni;
- nidi micronidi e sezioni primavera;
- nidi familiari tagesmutter;
- attività all’aperto.
Questo l’indice del documento:
- “Apertura regolamentata di parchi, giardini pubblici e di aree gioco per minori;
- Attività educative non formali e informali, e ricreative volte al benessere dei minori:
- (Indicazioni sull’organizzazione degli spazi;
Indicazioni sul rapporto tra minori accolti e spazio disponibile;
Indicazioni per la protezione e controllo dell’infezione; - Attività con neonati o bambini in età da 0 a 3 anni;
- Previsioni sulla segnaletica e messaggi educativi per la prevenzione del contagio;
- Utilizzo delle mascherine;
- Sicurezza durante visite, escursioni e gite;
- Garantire la sicurezza del pernottamento;
- Sicurezza dei pasti;
- Pulizia e igiene degli ambienti;
- Previsione di scorte adeguate;
- Risposta a eventuali casi sospetti e casi confermati di COVID-19;
- Elementi di informazione per gli operatori, educatori e animatori, anche volontari;
- Indicazioni per la programmazione delle attività;
- Indicazioni sull’accesso quotidiano e le modalità di accompagnamento e ritiro dei minori;
- Indicazioni sui protocolli di accoglienza;
- Protocollo per le verifiche giornaliere in caso di pernotto, successive al primo ingresso;
- Indicazioni generali;
- Attestazione di guarigione clinica e nulla osta al rientro in comunità;
- Attenzioni speciali per i minori, gli operatori, educatori e animatori, anche volontari, con disabilità, in situazioni di fragilità o appartenenti a minoranze”.
FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA
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Source: Quotidiano Sicurezza
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