ATEX è il nome convenzionale della direttiva 94/9/CE dell’Unione Europea per la regolamentazione di apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione. Il nome deriva dalle parole ATmosphères ed EXplosibles.
La direttiva è entrata in vigore il 1º marzo 1996 ed è diventata obbligatoria il 1º luglio 2003 per tutti gli stati dell’Unione, e impone la certificazione ATEX a tutti i prodotti commercializzati nell’Unione stessa, indipendentemente dal luogo di produzione e dalle normative in esso in vigore, se installati in luoghi a rischio di esplosione, con l’eccezione di:
- Apparecchiature mediche
- Apparecchiature e i sistemi di protezione, quando il pericolo di esplosione è dovuto esclusivamente alla presenza di materie esplosive o di sostanze chimiche instabili;
- Apparecchiature per uso domestico
- Apparecchiature destinate all’uso in luoghi di produzione o stoccaggio di esplosivi
- Apparecchiature marittime imbarcate, o comunque offshore
- Mezzi di trasporto (esclusi quelli per uso in atmosfere esplosive)
- Apparecchiature progettate e costruite specificamente per essere utilizzati dalle forze armate o per la tutela delle leggi e dell’ordine pubblico. Non sono esclusi gli apparecchi a doppio uso.
In Italia, la direttiva ha avuto forza di legge con il decreto del Presidente della Repubblica del 23/03/1998 n. 126. (Regolamento recante norme per l’attuazione della direttiva 94/9/CE in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.)
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