ROMA – Prestazioni economiche in caso di unione civile. Pubblicata da Inail la circolare n.45 del 13 ottobre 2017 con chiarimenti sul prestazioni economiche come rendita superstiti, assegno continuativo, prestazioni una tantum erogate dall’Istituto in caso di unioni civili e in conseguenza dell’entrata in vigore della Legge 20 maggio 2016, n.76 Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze.

Prima di elencare le prestazioni la circolare riepiloga alcune delle disposizioni introdotte dalla Legge 20 maggio 2016 (articolo 1 comma 1, 20 e 36) in merito a unione civile, convivenza di fatto e all’equiparazione dell’unione civile al matrimonio per quanto espressamente previsto dalla legge stessa.

Quindi entra nel merito del diritto alle prestazioni Inail. Questo quanto spettante al’unito civilmente, ovvero le prestazioni che fino all’introduzione della Legge 20 maggio 2016 sono state riservate esclusivamente ai coniugi:

  • “la rendita ai superstiti di cui all’articolo 85 del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124;
  • la quota integrativa alla rendita ex art. 77 del sopracitato decreto;
  • la prestazione aggiuntiva alla rendita per patologie asbesto-correlate per esposizione all’amianto di cui alla legge 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria 2008);
  • lo speciale assegno continuativo mensile di cui alla legge 5 maggio 1976, n. 248;
  • l’assegno una tantum (cd assegno funerario o assegno di morte) ex art. 85 del sopracitato decreto;
  • la prestazione del Fondo di sostegno per i familiari delle vittime di gravi infortuni sul lavoro di cui alla legge 27 dicembre 2006, n. 296;
  • la prestazione una tantum di cui alla legge di stabilità 2016 (esposizione familiare e ambientale all’amianto Ndr)”.

Ancora, ogni prestazione iure hereditatis, per quanto previsto sul diritto successorio dal comma 21 dell’articolo 1 della Legge 20 maggio 2016.

Non sono beneficiari delle prestazioni elencate i conviventi di fatto.

Info: Inail circolare n.45 del 13 ottobre 2017

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

Source: Quotidiano Sicurezza